Allora, cominciamo subito con le cose serie … C’era Usher sul nostro aereo da LA a NY … Ho una paura matta di volare e stranamente quando l’ho visto mi sono detta … la cosa più stupida del mondo: “Con Usher in aereo magari non cadiamo” … Come se Usher avesse uno scudo anti-crash. Però, visto? È bastato a farmi stare tranquilla. Ecco, questo è quanto per la parentesi Usher (Usher che adoro, detto en passant!). Quante volte ho scritto Usher in tre righe? Usher Usher …. Usher … Yeeeah!

Quindi dicevamo, New York. Difficile parlarvi del mio soggiorno qui perché ho promesso silenzio stampa e bocca cucita su questo progetto ancora per qualche settimana. Mi rimane allora qualche linea per parlarvi dell’adorabile cucciolo di labrador che ci ha tenuto compagnia durante lo shooting fotografico. Ha fatto innamorare tutti, era ancora più bello di Usher! Qui si incontrano tre cani ogni minuto, per cui ho passato parecchio tempo a fermarli e accarezzarli … Bene, finisce una giornata lunga, cominciata alle quattro e mezza di mattina … ma molto molto bella!

A domani!

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